Vieni a scoprire il patrimonio artistico di Orzivecchi

Organizziamo visite guidate per far conoscere i luoghi che fanno parte della storia orceana

Scopri il progetto

Gli eventi

I nostri volontari ti faranno conoscere la storia orceana attraverso diversi percorsi tematici.

Domenica 5 maggio 2024 | Orzivecchi – Il Borgo Antico

30/04/2024
Dettagli

Domenica 21 aprile 2024 | Orzivecchi – Il Borgo Antico

17/04/2024
Dettagli

Vuoi prenotare la prossima visita guidata?

Contattaci tramite WhatsApp oppure mandaci una email.

I luoghi di Orzivecchi

Durante le visite guidate ti incontrerai in diversi luoghi, ecco alcune informazioni che potrai poi approfondire con le nostre guide.

Il Borgo di Orzivecchi

Ancora oggi Orzivecchi è cinta da una fossa adibita a orti e giardini. Anticamente la fossa era colma d’acqua e serviva da fossato di difesa del borgo che ad est e ad ovest era chiuso da due porte in muratura. A Giuseppe Pastori è dedicata la via principale di Orzivecchi. Questi era un benefattore che negli ultimi anni della sua vita si ritirò al Giardino dove fondò la scuola per casari. Dopo la morte venne sepolto in una cappella monumentale fuori dal cimitero di Orzivecchi. Ancora oggi si narra che nel buio della notte l’ombra di Pastori faccia risuonare il campanello della sua carrozza infernale, diretta al Giardino.
Dettagli

La Pieve di Bigolio

A Bolgolio, Terzo Donnedo, figlio di Tertullo, sciolse il voto volentieri, meritatamente. Questa è l’iscrizione apposta sull’ara romana in marmo di Botticino reimpiegata come pietra angolare dell’antica basilica del V secolo d.C. Appoggiata al muro del battistero di San Giovanni una tomba in mattoni con copertura alla cappuccina celava lo scheletro di un personaggio sepolto con il sudario. Un prelato o forse un priore della Pieve?
Dettagli

La Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo

Nel 1754 Laffranco Baronio offrì la cospicua somma di 500 scudi “…al fare che questa chiesa resti adornata nelle vele e nei medaglioni di eccellente pittura”. La scelta cadde su Carlo Innocenzo Carloni primo pittore alla corte di Vienna. La scritta “Grati Cossalis Opus M.D.C.” con vicino un’aquila rossa in campo oro, stemma araldico della nobile famiglia Martinengo Cesaresco feudatari di Orzivecchi, si trova sul dipinto raffigurante la Madonna con Bambino e Santi.
Dettagli