Palazzo Martinengo denominato anche Castello

Il Municipio immerso nella storia

La Storia

Collocato nel centro storico del borgo è costituito da diversi edifici in parte pubblici come il municipio e altri di proprietà privata. Venne edificato come castello di difesa, ma dopo la costruzione della fortezza di Orzinuovi e l’assegnazione del feudo ai conti Martinengo Cesaresco divenne una delle residenze di campagna della famiglia. Attualmente l’area e gli edifici sono suddivisi in varie proprietà tra cui  la sede del comune di Orzivecchi. Nel municipio  si  possono ammirare interessanti affreschi di epoca seicentesca, l’antico stemma del comune, il pozzo e la torre di guardia. Nella parte privata troviamo le antiche scuderie Martinengo e diversi ambienti molto interessanti. (questi locali sono visitabili previa autorizzazione dei proprietari).

Curiosità

Un pozzo per due, Foscolo a Orzivecchi.

Altri luoghi

L’Oratorio e la Chiesa dei Disciplini di Orzivecchi

Durante il restauro, nascosta in un pilastro, è apparsa una bellissima Madonna del Latte, attribuita al pittore bresciano Paolo da Caylina il Giovane. Un grazie al muratore dell’epoca che ha avuto il coraggio di salvarla. “Nella controsoffittatura abbiamo trovato una tela col buco”, così i muratori annunciarono il rinvenimento della tela di Grazio Cossali che ora contorna la Madonna della Disciplina. Ecco svelato l’arcano della sua scomparsa.
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La Pieve di Bigolio

A Bolgolio, Terzo Donnedo, figlio di Tertullo, sciolse il voto volentieri, meritatamente. Questa è l’iscrizione apposta sull’ara romana in marmo di Botticino reimpiegata come pietra angolare dell’antica basilica del V secolo d.C. Appoggiata al muro del battistero di San Giovanni una tomba in mattoni con copertura alla cappuccina celava lo scheletro di un personaggio sepolto con il sudario. Un prelato o forse un priore della Pieve?
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La Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo

Nel 1754 Laffranco Baronio offrì la cospicua somma di 500 scudi “…al fare che questa chiesa resti adornata nelle vele e nei medaglioni di eccellente pittura”. La scelta cadde su Carlo Innocenzo Carloni primo pittore alla corte di Vienna. La scritta “Grati Cossalis Opus M.D.C.” con vicino un’aquila rossa in campo oro, stemma araldico della nobile famiglia Martinengo Cesaresco feudatari di Orzivecchi, si trova sul dipinto raffigurante la Madonna con Bambino e Santi.
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