Palazzo Martinengo denominato anche Castello

Il Municipio immerso nella storia

La Storia

Collocato nel centro storico del borgo è costituito da diversi edifici in parte pubblici come il municipio e altri di proprietà privata. Venne edificato come castello di difesa, ma dopo la costruzione della fortezza di Orzinuovi e l’assegnazione del feudo ai conti Martinengo Cesaresco divenne una delle residenze di campagna della famiglia. Attualmente l’area e gli edifici sono suddivisi in varie proprietà tra cui  la sede del comune di Orzivecchi. Nel municipio  si  possono ammirare interessanti affreschi di epoca seicentesca, l’antico stemma del comune, il pozzo e la torre di guardia. Nella parte privata troviamo le antiche scuderie Martinengo e diversi ambienti molto interessanti. (questi locali sono visitabili previa autorizzazione dei proprietari).

Curiosità

Un pozzo per due, Foscolo a Orzivecchi.

Altri luoghi

La Pieve di Bigolio

A Bolgolio, Terzo Donnedo, figlio di Tertullo, sciolse il voto volentieri, meritatamente. Questa è l’iscrizione apposta sull’ara romana in marmo di Botticino reimpiegata come pietra angolare dell’antica basilica del V secolo d.C. Appoggiata al muro del battistero di San Giovanni una tomba in mattoni con copertura alla cappuccina celava lo scheletro di un personaggio sepolto con il sudario. Un prelato o forse un priore della Pieve?
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La Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo

Nel 1754 Laffranco Baronio offrì la cospicua somma di 500 scudi “…al fare che questa chiesa resti adornata nelle vele e nei medaglioni di eccellente pittura”. La scelta cadde su Carlo Innocenzo Carloni primo pittore alla corte di Vienna. La scritta “Grati Cossalis Opus M.D.C.” con vicino un’aquila rossa in campo oro, stemma araldico della nobile famiglia Martinengo Cesaresco feudatari di Orzivecchi, si trova sul dipinto raffigurante la Madonna con Bambino e Santi.
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Il Borgo di Orzivecchi

Ancora oggi Orzivecchi è cinta da una fossa adibita a orti e giardini. Anticamente la fossa era colma d’acqua e serviva da fossato di difesa del borgo che ad est e ad ovest era chiuso da due porte in muratura. A Giuseppe Pastori è dedicata la via principale di Orzivecchi. Questi era un benefattore che negli ultimi anni della sua vita si ritirò al Giardino dove fondò la scuola per casari. Dopo la morte venne sepolto in una cappella monumentale fuori dal cimitero di Orzivecchi. Ancora oggi si narra che nel buio della notte l’ombra di Pastori faccia risuonare il campanello della sua carrozza infernale, diretta al Giardino.
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